1965 Eko 700

La produzione è agli sgoccioli ma dopo l’incendio del 1966 si prese subito la decisione di continuare la produzione facendo rientrare tutti i semilavorati presso i terzisti e iniziare l’assemblaggio dei prodotti.

Gli strumenti ricoperti di celluloide, usciti dal catalogo furono reintrodotti e assemblati con pezzi più recenti e sono all’origine degli strani ibridi visibili nelle gallerie che presentano componenti arcaiche insieme a hardware, manici ed elettronica di nuova generazione. Si vedono manici diversi, segnatasti a punto e vibrati di tipo Bigsby.

Non mancano un paio di gemme. Due Eko 700 rivestite entrambe con una livrea completamente nera. Ne abbiamo vista solo un’altra della generazione 62. Queste hanno un curioso segnaposizioni numerato sotto i potenziometri che risulta essere originale (Eko su richiesta di un proprietario fornì il ricambio).