Hagström Standard – Deluxe (1958-1962)

by Jack Marchal

Il debutto di Hagström nella costruzione di chitarre, 1958-1962. La forma rotondeggiante a spalla mancante ricorda la Gibson Les Paul,

ma la costruzione a camere tonali con piano arcuato e senza buche a effe è una spudorata riproposizione della formula della Höfner Club e della Framus Hollywood, entrambe tedesche largamente popolari alla fine degli anni 50.

Nonostante ciò queste Hagström hanno delle loro particolari peculiarità. La tastiera in plexiglass con i tasti in acciaio fu abbandonata sui modelli successivi, il rinforzo del manico con barra d’alluminio intorno il truss rod è invece rimasta una caratteristica della produzione Hagström ormai proverbiale per stabilità e suonabilità.

Il modello Standard, conosciuto all’inizio come Sweetone, e la De Luxe erano munite di 1, 2 o 2+2 pickup a bobina singola montati in un pannello che conteneva sia i magneti che i controlli. I pick-up non erano regolabili singolarmente in altezza, tutta la mascherina era montata con quattro viti regolabili.

Ci sono praticamente due versioni. Una con il corpo più compatto e la paletta più corta; cambia anche la forma della mascherina che mostra un angolo particolare nella versione con la cassa più larga. Il sistema del vibrato fu offerto poco prima che terminasse la produzione ed era il ben noto Tremar che equipaggiò tutte le Hagström degli anni 60. Furono costruite anche poche centinaia di bassi con lo stesso disegno.

Furono accolte subito con favore dagli importatori stranieri e la Goya che le distribuì in USA le marchiò con il suo nome.

La striscia dei controlli a bottone e l’abbondanza di plastica perlinata e madreperlata, tradiscono le origini di Hagström come costruttore di fisarmoniche.