Le Marche

La quasi totalità degli strumenti elettrici italiani degli anni 60 erano prodotti nella regione delle Marche e in particolare nella piccola zona che  a cavallo delle province di Ancona e Macerata  è stato individuato come il Distretto industriale plurisettoriale di Recanati – Osimo – Castelfidardo, conosciuto anche sotto la denominazione di Distretto degli strumenti musicali di Castelfidardo – Loreto – Recanati.

Il Distretto comprende 14 comuni delle provincie di Ancona e Macerata fra cui: Camerano, Castelfidardo, Filottrano, Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Numana, Offagna, Osimo, Porto Recanati, Recanati, Santa Maria Nuova, Sirolo.

Se per i marchi principali (Eko tra tutti ma anche Bartolini, Crucianelli e Welson) la storia e le caratteristiche degli strumenti sono abbastanza ben delineati (per quanto è possibile parlando di chitarre elettriche italiane degli anni 60), c’è una larghissima gamma di chitarre e bassi che è riconducibile a un gran numero di costruttori e marchi e di artigiani che lavoravano spessissimo in conto terzi, a cottimo o in proprio.

L’attribuzione di gran parte degli strumenti è difficile e di molti marchi non siamo ancora riusciti a individuare con certezza il costruttore e se si aggiunge la fornitura di hardware condivisa tra quasi tutti, il tentativo di dedurre informazione dalla mera documentazione fotografica appare impossibile se non confortato dalla ricerca sul campo e dalle testimonianze e ricordi dei testimoni dell’epoca. La distanza temporale spesso obbliga a ricordi di seconda mano.

Guarda anche: RISORGIMENTO, EMIGRAZIONE E FISARMONICHE

Di seguito sono elencati alcuni marchi, oltre i  big, Eko, Bartolini, Crucianelli, Welson, Zerosette.