Eko K – Kings

La Eko “K” fu realizzata nel 1966 su progetto di Pierpaolo Adda batterista del gruppo I Kings di Verona. Pigini aveva già fornito a Adda nel 1965, quando erano ancora il gruppo di Dino, la prima batteria Rogers importata dall’azienda, in quanto vedeva nel gruppo un cavallo su cui puntare.

La forma a “K” a piacque molto a Pigini, che alla fine dell’inverno 1965/66 invitò Adda a incontrarsi a Recanati con Augusto Pierdominici, allora direttore, per discutere le misure vitali e le caratteristiche tecniche (che tipo di pickup e hardware usare, che tipo di manico realizzare, etc.).

Adda chiese di dotare le chitarre di uno switch “lead/rhythm” e di un distorsore incorporato nel body, a quel tempo soluzioni di avanguardia. quando si trattò di decidere quali pickup montare, Pigini propose i De Armond, come i Rokes, o i Mosrite, che in quel momento la EKO aveva a disposizione. Adda optò invece per un nuovo tipo di magneti che la EKO stava sviluppando in modo che I Kings potessero andare in scena con chitarre interamente italiane!

Le chitarre furono consegnate all’inizio del mese di giugno del 66, giusto in tempo per usarle al Cantagiro. Gli esemplari realizzati furono complessivamente 10, divisi in due serie di 5, una nera e una rossa. Ogni serie comprendeva 2 chitarre a 6 corde, 2 chitarre a 12 corde e un basso. A questi prototipi sarebbe dovuta seguire, a partire dal 1967, una regolare produzione di serie, ma questo progetto fu annullato dalla improvvisa scomparsa di Pigini e dallo scioglimento dei Kings alla fine di quella estate.

Nove di queste chitarre furono rubate dal pulmino dei Kings nella primavera del 1967. Una (la 12 corde rossa di Ennio) si salvò, in quanto a casa per una piccola manutenzione. Ennio qualche anno fa la diede a Pierpaolo e ora fa parte della sua incredibile collezione, che comprende anche altri strumenti usati dal gruppo e legati alla registrazione dei dischi più significativi.
Sulla chitarra è possibile vedere una dedica di Bruce Welch degli Shadows fatta nel 95 in occasione dell Soave Guitar Festival , il classico appuntamento per gli appassionati di cui Adda è deus ex machina. Lo ringraziamo per tutte le informazioni che ci ha voluto regalare.