Le batterie Meazzi Hollywood e Hipercussion

di Luca Luciano

Con questo articolo ho intenzione di raccontare qualcosa di atipico ai più giovani e rispondere alle tante richieste dei batteristi con qualche anno in più. Si tratta di un lavoro difficile e persino incompleto, visto che le informazioni reperibili al momento sono davvero poche.  Nonostante la parzialità delle informazioni  sono stato stimolato dalla curiosità e la vena nostalgica di molti, ma anche dal mio desiderio di raccontare un storia tutta italiana. Una storia che, malgrado le grandi marche è ancora aperta. Un made in Italy ricco di innovazioni e di passione: le batterie Hollywood Hipercussion.

Una storia che nasce quando Luigi Scarpini, fidanzato della sorella e impiegato di un negozio di strumenti musicali, e successivamente Franco Caldironi, bassista elettrico, divennero suoi collaboratori. Fu proprio Caldironi a proporre la costruzione di batterie, che all’epoca arrivavano solo dall’America ed avevano un prezzo altissimo. Nacque nel ‘58 il modello Jolly, strumento molto commerciale e con i fusti di cartone compensato, ma per la sua accessibilità ebbe un grosso successo sul mercato. Sull’onda del successo Caldironi, si trasferì in Brianza per creare nuovi modelli.  La Meazzi oltre a produrre il modello Jolly, lanciò intorna alla prima metà degli anni sessanta una linea destinata ad un fascia di mercato più alta : la Hollywood, e in particolare il modello President.