Zerosette: 07, JG, Juliett, Goya, Sano, Ray Horn, 0-Seven

Luigi Giulietti, nato a Recanati, emigra negli Stati Uniti – Chicago – nel 1914 dopo una proficua esperienza nel mondo della fisarmonica presso la Soprani.  Nel 1923  fondò a New York la Giulietti Accordion Co. la cui gestione sarebbe continuata dal figlio Julio alla morte del padre avvenuta nel 1950. Il nome cambia in Giulietti & Son Accordion Co.. Con il boom delle vendite stimolò la nascita di un più conveniente polo produttivo in Italia finanziando i primi investimenti. Nel 1945 fu quindi fondata da sette soci la Zerosette  che è diventata negli anni una delle aziende produttrici di fisarmoniche più conosciute nel mondo. Giulietti trasferisce la produzione di fisarmoniche  dalla Serranelli alla Zerosette e quando iniziò la richiesta di chitarre fu naturale rivolgersi alla stessa fabbrica. Le chitarre portavano i marchi  JG (Julio Giulietti) e Juliett.

I sette soci fondatori della Zerosette sono Guido Guidobaldi, che, avendo appreso l’inglese con un corso serale, inizia a lavorare come agente presso la Selmer. Guidobaldi, esperto di amministrazione, si lascia coinvolgere da sei amici, ognuno specializzato in un settore diverso della produzione di fisarmoniche. Sono Mario e Luigi Scattolini, Giuliano Bontempi, Dante Pacioni, Giuseppe Salvatori e Adolfo Spatari. Nel 2007 la Zerosette viene rilevata da Armando Bugari.

Chitarre elettriche venivano fornite anche a Goya, marchio della Hershman Musical Instrument Company di New York che distribuì dagli anni 50 un grande range di chitarre tra cui le svedesi Levin e Hagström. Con l’esplosione del beat e la grande richiesta di strumenti elettrici si rifornì in Italia da Zerosette e Galanti. Nel 1966 la Avnet acquisisce il celebre marchio Guild, e l’anno dopo compra anche il marchio Goya. Dunque sembra non casuale l’estrema somiglianza tra le semiacustiche Goya e quelle della Guild.

Zerosette produsse anche per il marchio Contessa della tedesca Hohner e per la Sano (azienda di Joe Zonfrilli che prende il nome dal musicista Nicholas Sano).

Furono distribuite anche col marchio norvegese Rayhorn che non mancò di anglicizzare il brand in un ben più comprensibile 0-seven.  Rayhorn è un marchio apposto dal negozio di musica a Oslo, di Ragnvald. A. Hornaas http://www.hornaas-musikk.no.  È un gioco di parole tra il diminutivo inglese di Rangvald, Ray, e il cognome Hornass  (tromba o corno) . I norvegesi sostengono che a disegnarla furono il chitarrista Robert Normann e il celebre liutaio di Hornaas, Rudi Kreul. Troviamo anche delle solid body marchiate Rayhorn il che fa pensare che fosse semplicemente il marchio con cui Hornaas distribuiva economiche chitarre italiane. Le semiacustiche distribuite in Norvegia non dovrebbero essere state più di 50.

Jimi Hendrix played a psychedelic (paisley design) Goya Rangemaster, which can be seen in the “Jimi Hendrix Electric Gypsy” book by Shapiro & Glebeek.